venerdì 29 maggio 2009

Deutsche Rentenversicherung

Mio padre ha lavorato per circa 10 anni in territorio tedesco come dipendente di una grande multinazionale. Emigrante? Mah, a lui piaceva chiamarsi lavoratore italiano in cerca di esperienze. Dietro un pizzico di imbarazzo per quell'essere stato una volta nella vita "migrante", quasi ci fosse da vergognarsi per aver vissuto all'estero da onesto lavoratore, c'era tutto l'orgoglio per averlo fatto in una grande nazione, che lo accolse come un suo figlio e riconoscendogli il rispetto che poi la persona indubbiamente meritava.
Oggi, ricevendo una busta intestata a "Frau *****" (mia madre), mi tornano in mente le sue lodi verso la Germania (allora Repubblica Federale Tedesca) ed il suo popolo, specialmente nel vedere che nella domanda di reversibilità sono consultate anche le voci:
  • Divorziato/a
  • Partner/convivente

come aventi diritto alla cosiddetta pensione al superstite.

Paradossalmente e con conclusioni diametralmente opposte, mi trovo d'accordo con Bossi: l'Italia vada fuori dall'Europa.

Perché noi con l'Europa dei diritti civili, della laicità di stato, del rispetto verso l'individuo, e della libertà di informazione non c'entriamo proprio niente.